Cosa ti ha ispirato a diventare doppiatore/doppiatrice?
Takuya Sato (di Kenproduction): Il mio desiderio di essere un eroe. Chiamatelo distacco dalla realtà, ma quello che volevo più di tutto era poter diventare qualcun altro.
Shino Shimoji (di Aoni Production): Vengo dalla prefettura di Okinawa e, quando ero una studentessa, ho avuto l'occasione di doppiare un personaggio dell'animazione che la prefettura di Okinawa stava producendo al tempo. Quelle lezioni e il doppiaggio mi piacquero al punto da volerne fare una carriera.
Quali fattori sono importanti per migliorare come doppiatore?
Sato: Non sono sicuro permetta di migliorare, ma personalmente mi metto sempre in discussione prima e dopo una performance. Mi domando: "È questo il modo migliore?", "C'è un altro approccio o un'altra espressione che posso usare?" o "Sono soddisfatto della mia performance" e via discorrendo.
Shimoji: Credo sia importante non tentare di mettersi in mostra. A volte tento di sembrare più "cool", ma interpreto sempre il personaggio a modo mio, doppiandolo come mi viene naturale.
Avete un messaggio per gli appassionati di "Tales of"?
Sato: Sono molto felice e sento la responsabilità di fare parte di una serie con una lunga storia, insieme ad Alphen, Shionne e i loro compagni. In sede di doppiaggio ho cercato di dare tutto me stesso. Spero che più persone possibili apprezzeranno il nostro gioco.
Shimoji: Sono fiera di poter contribuire alla serie nel ruolo di un'eroina amata da molti. Diversi aspetti di "Tales of Arise" sono ancora avvolti dal mistero, quindi seguite le ultime notizie in attesa del lancio. Grazie!
Audio e voce delle seguenti sezioni si sono interrotti a causa di problemi tecnici durante lo streaming live.
Siamo spiacenti per il disguido.
1) 31:30-31:37
2) 35:31-35:43
Domanda a Sato-san: Hai doppiato altri personaggi della serie Tales of in passato, ma ora in Tales of Arise doppi il protagonista. Cosa hai pensato quando hai ricevuto l'offerta?
Sato: Ho interpretato Benwick in Tales of Berseria. Poi alla successiva audizione ho avuto in sorte di "incontrare" Alphen, anche se al tempo conoscevo solo il nome e avevo visto un'illustrazione. La maggior parte delle informazioni, incluso il nome del gioco, in quel momento erano riservate. Quando ho ricevuto l'offerta, quindi, ho subito pensato "Devo fare del mio meglio! Ma qual è il titolo?! Chi ci sarà nel gruppo? E contro chi combatteremo?".
Domanda a Shimoji-san: In passato hai avuto un ruolo in un Tales of, ma ora interpreti l'eroina di Tales of Arise. Cosa hai pensato quando hai ricevuto l'offerta?
Ero già sorpresa quando ho saputo dell'audizione, non potevo pensare che avrei persino ricevuto un'offerta. Al tempo, sentivo una forte responsabilità quando ho interpretato il ruolo di un'eroina della serie che ha affascinato persone di tutto il mondo. (Nota dell'intervistatore: Shimoji-san ha interpretato Karia nell'app mobile "Tales of the Rays").
Domanda a Sato-san: All'inizio della storia, Alphen non ha ricordi e non può provare dolore. Su quali aspetti ti sei concentrato per l'interpretazione?
Sato: Non ha ricordi, ma questo non significa che abbia perso la capacità di emozionarsi. Credo che questo lo porti a reagire con maggiore empatia a quello che gli accade intorno. Inoltre, non può fisicamente percepire i rischi che corre in battaglia. Non sentire il dolore, tuttavia, non vuol dire essere immortali. Ho tentato di comprendere cosa significhi percepire il danno senza sentire il dolore.
Domanda a Shimoji-san: Shionne è una figura misteriosa, maledetta dalle sue "spine" e braccata dai suoi compatrioti renani. Su quali aspetti ti sei concentrata per l'interpretazione?
Shimoji: Durante le registrazioni avevo mille pensieri, ma ora non ricordo molto, perché Shionne non è stato un personaggio semplice da interpretare, mi ha messo in difficoltà. Ricordo che pensavo di dover essere al livello delle performance di Sato-san, che interpretava Alphen, e di tutti gli altri doppiatori dei membri del gruppo.
